Come possono aiutarti le pagine di errore 404 nel tuo e-commerce?

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07/11/2019

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Ángela de la Vieja

La pagina di errore 404 è una delle più temute da qualsiasi venditore online. È quella che l’utente visualizza se una pagina non esiste, che sia perché è stata eliminata, perché il prodotto non è più in vendita o semplicemente perché l’indirizzo url presente nel link è sbagliato per esempio. A priori, si tende a credere che questa sia una delle classiche pagine da risolvere; niente di più lontano dalla realtà, vi sono dei modi per sfruttare gli errori 404 in un e-commerce e accaparrarsi fino all’ultima opportunità di vendita.

Coerentemente con questa affermazione, occorre fare in modo che la sfida di questa pagine sia proprio risvegliare e mantenere l’interesse dell’utente che, a prescindere dal motivo, è approdato a una di questa pagine di errore.

Riguardo alle pagine di errore 404, occorre tenere in conto tre pilastri:

  1. Il design

  2. Il contenuto

  3. Le alternative

In merito al design, sono sempre di più gli e-commerce che scelgono la tendenza di imprimere nella pagina di errore 404 parte della loro essenza; e l’apparenza è uno dei punti forti quando si tratta di personalizzare la pagina di errore 404. L’intenzione è che l’utente percepisca in questo tipo di landing page, che resta all’interno dello shop, una sensazione di incertezza minore di fronte all’errore e, perché no, anche un tocco di umorismo.

Tant’è vero che esistono già dei web designer specializzati in questo compito. Vi sono anche canali ispiratori e account del social network Instagram che raccolgono esempi fra i più originali.

In merito al contenuto, in questo caso si tratta di affinare il messaggio e, soprattutto, di non attribuire all’utente la responsabilità dell’errore. Sembra improbabile che si possa verificare una cosa del genere ma, in più di un’occasione, non trovare le parole giuste può generare nel potenziale cliente la sensazione di essere stato lui a sbagliare nel suo percorso, con la conseguente decisione (in un’alta percentuale di occasioni) di abbandonare l’e-commerce.

È importante che, quando si tratta di decidere il copy che accompagnerà la marcata creatività della pagina di errore 404, si tenga in conto il tono che vogliamo trasmetta il marchio. Disinvolto, più formale, affabile, con un messaggio divertente… Ad ogni modo, la cosa davvero importante è spiegare all’utente cos’è successo (non tutti si intendono di informatica) e che opzioni gli proponiamo. Allontanarsi dal classico ‘Error 404 – Page not found’ è un senz’altro una soluzione; farlo con stile, grazia e in modo pratico per l’utente, farà la differenza.

E in merito a trarre il massimo da questa pagina? Proprio come abbiamo menzionato prima, è importante conoscere in prima persona l’azione che vogliamo realizzi il cliente quando si verifica questa situazione, per sapere che alternative offrigli. Quali opzioni vi sono?

  • Proporgli di visitare una pagina simile se la pagina web è in grado di identificarla.

  • Collegarsi a una sezione di rilievo all’interno dell’e-commerce di speciale interesse per lo shop.

  • Offrirgli di visitare la pagina di una categoria associata a quella che non abbiamo potuto trovare.

  • Metterlo in contatto con il servizio di assistenza clienti dell’e-commerce (che permetterà, a sua volta, di fomentare la previsione di possibili leads).

  • Tornare alla home, in modo semplice e chiaro.

Tutte queste opzioni consentono all’e-commerce di trovare una nuova opportunità di vendita. In una sorta di parallelismo con l’abbandono del carrello, recuperare un utente che si è perso navigando nello shop può avere anche più valore in materia di supporto e assistenza nei confronti del potenziale cliente.

Proporre le opzioni a disposizione dell’utente, quando approda a una pagina che non esiste all’interno dello shop, è responsabilità dello stesso e-commerce. Rendere le cose semplici all’utente deve essere il punto focale quando si tratta di fare questa scelta. Tuttavia, è anche necessario un esercizio di riflessione previa da parte della squadra di marketing e vendite, che deve applicare al meglio le tecniche di user experience, per raggiungere gli obiettivi dello shop.

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